di Marilia Argentino
Non solo laboratori, didattica in aula e tirocini formativi… Per l’ITS Iridea non mancano occasioni di incontro e socializzazione, che rinsaldino i rapporti e permettano di conoscere meglio le attività operanti sul territorio.
Nella giornata di sabato 25 febbraio docenti, allievi e direttivo, in compagnia di altri professionisti del settore, si sono riuniti per condividere il pranzo nella braceria di Mollo Aziende Suino Nero di Calabria, grazie soprattutto all’efficiente organizzazione sinergica tra il Vice Presidente e Direttore Giorgio Durante, la Responsabile Amministrativa dott.ssa Cinzia Belfiore e il corsista Ivan Antonello Vangieri, attualmente stagista presso la medesima azienda.
La Mollo Aziende sorge alle pendici del Monte Caloria, a Fagnano Castello, e si dedica all’allevamento della pregiata razza di suino nero calabrese. Ad un’altitudine media di 1.000 metri s.l.m., su un’area di circa 350 ettari di boschi di castagno, i capi vivono allo stesso brado, liberi di muoversi negli ampi spazi montani e di cibarsi delle naturali risorse esistenti. Razza rustica, estremamente adattabile e resistente alle malattie, il suino nero di Calabria è qui allevato secondo la tradizione contadina calabrese, rispettando tempi e ritmi imposti dalla natura.
Ciò è all’origine delle peculiarità che risiedono nelle pregiate carni del suino nero di Calabria, qualitativamente superiori a quelle del suino bianco sia dal punto di vista organolettico che nutrizionale. La vita allo stato brado, infatti, determina una diminuzione di colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo “cattivo”) e una ricca produzione tanto di grassi monoinsaturi e polinsaturi (fra cui gli Omega 3) quanto di acido linoleico e oleico in percentuali maggiori del 40%.
L’azienda comprende anche la braceria di famiglia, un accogliente ritrovo esposto all’aria pura delle montagne adiacenti, che offre le prelibatezze di una cucina semplice ma intensa e gustosa. Una cucina che ha deliziato il nostro pranzo.
Protagonista indiscusso delle portate non poteva che essere il suino nero di Fagnano Castello, tra antipasti a base di salsiccia, soppressata, culatello, pancetta, capocollo, ‘nduja e salumi vari, fusilli caserecci al sugo di maiale e grigliata mista. Il tutto accompagnato dal corposo vino rosso della casa, dalle legnose note olfattive e gustative, poiché travasato direttamente dalla botte senza passare dall’imbottigliamento.
Particolarmente gradito è stato poi il momento dedicato all’assaggio dei cocktail creati dal maestro Vincenzo Serra, titolare del liquorificio artigianale cosentino Qual’Italy. Tra le proposte il KalaNegroni, il KalaSprizz e altri mix di B Bitter, ForGin, Vermut in Fiore e Malvanova, oltre al Gooliver, frutto di un’esclusiva lavorazione dell’oliva, e agli amari Alaricum, Clandestino Ricercato e Malafemmena.
Il primo prodotto dato alla luce da Vincenzo Serra è un liquore ispirato al Re Italo, dal quale deriva il nome della nostra Nazione, che unificò tutta la Calabria e introdusse i “sissizi”, prime forme di democrazia che trasformarono i pranzi da semplici pasti ad esperienze di socializzazione e convivialità. Uno spirito che tuttora permea gli allegri pranzi dell’ospitale gente del Sud e che ha piacevolmente pervaso l’atmosfera della giornata di sabato.
La dott.ssa agronoma Lina Pecora, docente dell’ITS, ha inoltre condotto una breve degustazione di tre oli del territorio portati dal nostro Ivan Vangieri: Dolce di Rossano Bio, Carolea Colline Albanesi Bio e Roggianella Bio.
Tocco finale, i cremosi pasticcini generosamente offerti dal Direttore Giorgio Durante.
Dopo i ringraziamenti e il congedo dal gentilissimo personale del locale, non potevamo rinunciare ad un “saluto” ai graziosi maialini dell’allevamento, simpaticamente incuriositi dal nostro arrivo.
Abbiamo, dunque, avuto il piacere di conoscere da vicino una bellissima realtà imprenditoriale portata avanti da giovani intraprendenti innamorati della loro terra. Questa è anche la missione della Fondazione ITS Iridea, quella di formare professionisti capaci di valorizzare le eccellenze di una Calabria che chiede e merita riscatto.