Certo l’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, sta dimostrando una gran voglia di recuperare su un tema l’agricoltura che non era proprio la sua vocazione. Non è difficile nella stessa giornata trovarlo, in Sila e poi a Cosenza ad incontri ed eventi. La sua presenza non è mai fugace, ma si sofferma, si “capisce che vuole capire”. L’accompagna spesso il direttore generale, Giacomo Giovinazzo che della materia ne sa molto, conosce tutte le realtà regionali che si sono “allattate” alle mammelle del PSR, e non sempre con i risultati auspicabili e attesi. A sentirlo, l’assessore all’evento di Crotone per l’incontro informativo sul distretto del Cibo di quella provincia, si percepisce che ha iniziato a capire il sistema e a fare dei distinguo. Ha citato più volte e non a caso, le buone pratiche del consorzio produttori patate IGP. Al momento l’unica realtà associativa che ha avviato una campagna di promozione nazionale su reti, Rai e Fininvest, e canali Mondadori e Cairo utilizzando testimonial che bucano lo schermo con il grande pubblico. Ricordava a tal proposito Gianfranco Cimbalo esperto marketing ed organizzatore di eventi internazionali che la scommessa della regione consta di 12.750.000 di dotazione iniziale con contributo al 70% questo dice il PSR 2014-2020, per questa ragione ci si aspettano grandi risultati in termini di crescita commerciale e di sviluppo territoriale. Non a caso ha sottolineato più volte l’Assessore, i distretti del Cibo segnano un confine tra un vecchio metodo ed un’altro approccio come ama definirlo lui “smart”. Molta della spesa comunitaria sarà riservata alla promozione, alla promozione di prodotti che configurano una strategia di traino allo sviluppo delle comunità e dei territori. Niente o quasi investimenti, materiali che di solito “fomentano” gli appetiti degli amministratori locali, e degli enti territoriali, ma comunicazione, informazione e marketing, così è per i costituendi distretti del cibo, cosi è l’indirizzo che la Santelli governatrice della Calabria intende seguire. Concetto ben sottolineato da Valerio Caparelli, Giornalista ed esperto di comunicazione legata allo sviluppo territoriale, che da due anni circa segue o meglio insegue le istituzioni regionali per far recepire la legge nazionale sui distretti del cibo altrimenti si parla e non a caso, di aria fritta, con lui Giuseppe Campisi e Cosimo Cuomo dirigenti regionali che per primi hanno compreso le potenzialità della legge sui distretti, che altrove sono già pienamente operativi. I temi toccati dall’assessore Gallo sono quelli a noi che ci occupiamo di comunicazione più cari, riconoscendo le potenzialità di una promozione del territorio con strumenti idonei e strategicamente integrati, le risorse non mancano, ma l’attenzione e la sorveglianza dovrà essere alta per far si che non si ripetano episodi di sperpero di risorse pubbliche in attività effimere ed inefficaci, di cui purtroppo nel passato siamo stati testimoni.