L’occasione è quella che ormai si ripete da trentanove anni, e ogni anno segna aumenti di presenze a due decimali, l’evento è in pieno svolgimento ma i vicoli di Donnici sono affollati all’inverosimile, gruppi di giovani che si avviano per chilometri a piedi e con le navette per raggiungere il centrostorico della frazione di Cosenza. L’attrattiva è forte, food e wine, un abbinamento vincente che tra i vicoli di Donnici trova una delle sue migliori espressioni. Il food è di quelli tradizionalissimi, “pipi e patate”, cullurielli, panzerotti, con la novità rape e salsiccia, e poi pizze, castagne, dolci e tanto altro soprattutto vino. Molto apprezzati anche gli eventi collaterali che hanno visto nel primo pomeriggio di oggi sabato impegnati i bambini delle scuole primarie, mentre in piazza Bilotto una platea di interessati seguivano le degustazioni guidate di AIS e ONAS, Vini e salumi un abbinamento che piace e intriga molti. Quattro vini e tre prodotti della salumeria di eccellenza calabrese, salsiccia dop, soppressata bianca dop e pancetta dop, hanno deliziato gli organi sensoriali di tutti, perchè di questo si trattava, capire e giudicare i buoni salumi, quali sono i parametri tecnico-sensoriali per capire, assaggiando. I maestri assaggiatori Rosanna Trombino e Stefania Oliverio hanno guidato la platea attraverso i diversi organi sensoriali definendo un percorso finalizzato a determinare una valutazione dei salumi presi ad esempio. Maria Rosaria Romano, responsabile regionale AIS invece ha spiegato gli abbinamenti con i vini, attraverso i sensi di cui siamo dotati. Insomma cresce l’interesse per il cibo e per il buon vino, soprattutto quello di qualità e di tradizione, interesse che mette d’accordo trasversalmente più generazioni.