Il pane più buono d’Italia, forse, ma sicuramente un eccellenza tutta calabrese.

di Giorgio Durante

Lo dico subito, per tutta una serie di motivi, non credo ai concorsi in ambito food & wine, in uno di questi il panificio San Luigi di Acri è stato insignito, proprio nei giorni scorsi,  del primo premio, il pane più buono d’Italia . A ben vedere, e l’ho fatto di persona ben prima del premio,  il forno è molto più di un semplice laboratorio artigianale: è un vero e proprio tempio dedicato al pane, quell’alimento semplice eppure così ricco di storia e passione, che da sempre accompagna la tradizione culinaria italiana. Entrando in questo panificio, situato in periferia del centro abitato di Acri, si percepisce immediatamente l’energia e la dedizione che ogni dettaglio, dalla scelta delle farine alla lavorazione artigianale, racchiude.

Un’accoglienza calorosa e autentica

La mia visita è iniziata con un’accoglienza calorosa da parte di Antonio e di sua madre, figure emblematiche che incarnano la tradizione e l’amore per il mestiere. Con la stessa passione che si trasmette nel racconto dei “Squadatielli”, tipici taralli di Acri, ho potuto constatare quanto il rispetto per le ricette originali e per le eccellenze locali sia al centro della filosofia del panificio.

Un laboratorio di eccellenza

Varcando la soglia del laboratorio, l’ordine e la pulizia mi hanno subito colpito: ogni ambiente racconta una storia fatta di dedizione e cura artigianale. Il “segreto” di un pane straordinario risiede nella scelta accurata della materia prima: sacchi di farina di altissima qualità, sapientemente miscelati per dare vita a impasti unici. La presenza del lievito madre, presentato con orgoglio dalla mamma di Antonio, testimonia l’attenzione per una lavorazione lenta e naturale, capace di esaltare l’alveolatura e il sapore autentico di ogni pagnotta.

Il pane: un’arte senza eguali

Tra la vasta gamma di prodotti esposti al banco, un pane in particolare ha catturato la mia attenzione: una pagnotta tonda e ben cotta, dal peso straordinario di 2kg, simbolo tangibile dell’abilità e dell’esperienza artigianale che rendono ogni pane diverso e irripetibile. In un’Italia dove il pane, insieme alla pasta, occupa un posto di rilievo nella tradizione gastronomica, il Panificio San Luigi si distingue per la sua capacità di interpretare e valorizzare questo alimento primario, trasformandolo in un’esperienza multisensoriale.

Promozione delle eccellenze e dei territori interni

La visita al Panificio San Luigi non è stata solo un’occasione per assaporare un pane di qualità eccezionale, ma anche un viaggio alla scoperta delle tradizioni e delle eccellenze delle aree intere, come quelle di Acri. L’esperienza vissuta in questo luogo è un chiaro esempio di come la valorizzazione dei territori interni e delle loro eccellenze possa portare alla luce prodotti autentici e carichi di significato, in grado di raccontare la storia e la cultura di un territorio.

Il Panificio San Luigi non è soltanto un luogo dove si produce pane: è un’istituzione che celebra l’arte della panificazione, un simbolo di tradizione e innovazione al tempo stesso, capace di emozionare e stupire chiunque entri in contatto con la sua realtà.