di Rossana Battaglia
L’Istituto tecnologico superiore Iridea Academy di Cosenza sperimenta da qualche anno l’apprendimento orientato al campo (o field-directed learning) ovvero un approccio educativo che si basa sull’apprendimento esperienziale e sul contesto reale in cui avviene. Gli studenti imparano direttamente dall’ambiente o dal campo di studio in cui sono coinvolti, piuttosto che attraverso lezioni teoriche tradizionali. Questo tipo di apprendimento permette di applicare conoscenze teoriche a situazioni pratiche e reali, promuovendo così una comprensione più profonda e duratura. Questo approccio incoraggia l’uso del pensiero critico, la risoluzione dei problemi e la capacità di adattarsi a situazioni impreviste o complesse. L’apprendimento orientato al campo è molto efficace per sviluppare competenze pratiche, capacità di ricerca e un forte collegamento tra teoria e pratica. L’esperienza vissuta nella giornata di oggi da noi allievi del secondo anno del corso “Terra e Cibo” applica proprio questo metodo di apprendimento e che è molto apprezzato per la ricaduta in termini di acquisizione di conoscenze ma soprattutto di competenze.
Una giornata trascorsa col gruppo di Fondazione Its Iridea che ha rappresentato una esperienza unica, unendo la teoria e la pratica in un contesto naturale straordinario, come quello della Sila.
Ancora una volta, ci si è immersi in un’attività che, seppur apparentemente semplice, come quella della raccolta dei funghi, nasconde una grande ricchezza di sapere e competenza.
L’escursione nei boschi della Sila è stata il primo passo di un percorso che ha portato tutti a conoscere non solo la biodiversità del territorio, ma anche le tecniche e i segreti della micologia.
Con la guida esperta di professionisti del settore, il gruppo ha imparato a riconoscere le diverse varietà di funghi, cercando di memorizzarne l’aspetto e i nomi.
L’allestimento della mostra micologica ha palesato a tutto il gruppo di Fondazione Its Iridea che organizzare una mostra non è solo questione di estetica e di ordine, ma richiede una vera e propria cura nella selezione, catalogazione e descrizione dei campioni.
Ogni fungo deve essere esposto con attenzione, in modo che il visitatore possa apprezzarne le caratteristiche e ascoltarne la storia.
Ciò che colpisce profondamente di queste esperienze e’ il senso di autenticità.
Non si tratta mai di una semplice attività didattica, ma di un vero e proprio atto di vivo apprendimento, che nessuna teoria da sola può offrire.
Un’ulteriore dimostrazione di come l’apprendimento pratico può arricchire la visione che ognuno ha del mondo: a fare la differenza non è solo il sapere teorico, ma la capacità di vivere la conoscenza, di entrare in contatto con le realtà locali e di riscoprire la bellezza delle tradizioni che, spesso, sono le vere radici di un futuro sostenibile.