Con le attività incluse nella Gambero Rosso Academy si avvierà il primo progetto di Digital Education nel settore enogastronomico
Il Distretto del Cibo “Terre di Pitagora”, nel corso dell’Assemblea degli aderenti, che si terrà a Crotone martedì 19, alle ore 17.00, presso il Museo Pitagora di Parco Pignera, illustrerà il piano delle attività incluse nell’Accordo di Distretto che verrà sottoscritto e presentato al Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria il prossimo 30 ottobre, alla scadenza della manifestazione di interesse per il riconoscimento e l’iscrizione all’albo regionale e, di conseguenza, all’albo nazionale dei Distretti del Cibo.
Nell’occasione verranno comunicati tutti i partners istituzionali nazionali che hanno aderito al Distretto, a partire dall’ateneo telematico “Universitas Mercatorum”, presieduto dal Magnifico Rettore Giovanni Cannata, che ha scelto “Terre di Pitagora” come prima esperienza assoluta in Italia di adesione e partnership ad un Distretto del Cibo.
Grazie alla collaborazione tra Gambero Rosso Academy, eccellenza nella formazione professionale e manageriale del panorama enogastronomico, e l’Università Mercatorum, ateneo telematico fondato dalle Camere di Commercio italiane, sarà possibile promuovere all’interno del programma di attività del Distretto del Cibo “Terre di Pitagora” il primo progetto di Digital Education nel settore enogastronomico.
Un’importante adesione, dove ogni percorso formativo proposto svilupperà molti aspetti di riferimento utili allo svolgimento delle professioni enogastronomiche: sociologici, giuridici, manageriali, economici e di comunicazione.
Si avrà anche la possibilità di acquisire le competenze necessarie per diventare un professionista del settore enogastronomico: dalla comunicazione digitale al management della sostenibilità al food tech.
All’Assemblea degli aderenti interverranno: Alfio Pugliese, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Crotone; Alessandro Cuomo, Presidente di Piccola Industria di Confindustria Crotone; Luca Mancuso, Presidente nazionale di Fenimprese; Luca Bossi, Assessore alle Attività Produttive, Sport, Turismo e Programmazione del Comune di Crotone; don Pasquale Aceto, Direttore dell’Ufficio diocesano della Pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina.
I lavori assembleari saranno coordinati dal coordinatore esperto del Gruppo di Lavoro del costituendo DdC “Terre di Pitagora”, Valerio Caparelli, Direttore dell’Accademia Nazionale Italiana Tradizioni Alimentari, che comunicherà ai convenuti la scelta del Comitato Promotore di indicare la Camera di Commercio di Crotone come Soggetto Proponente, per come previsto dalla manifestazione di interesse indetta dalla Regione Calabria.
La scelta, proposta da Alessandro Cuomo nella sua funzione di coordinatore del Distretto del Cibo e approvata all’unanimità dal Comitato Promotore, è ricaduta sulla CCIAA di Crotone in quanto garante super partes e inter partes degli interessi collettivi delle piccole e medie aziende presenti in provincia, principali beneficiarie insieme alle grandi imprese e di tutti gli altri partners dell’eventuale riconoscimento da parte della Regione Calabria.
Il Distretto del Cibo “Terre di Pitagora” nasce con l’intento di favorire lo sviluppo economico e culturale del territorio, con particolare attenzione alla coesione e all’inclusione sociale, favorendo attraverso le iniziative previste l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale.
“È necessario operare – si legge nella nota stampa di invito all’Assemblea – nella consapevolezza che la provincia di Crotone possiede eccellenze da tutelare, sviluppare e promuovere, soprattutto per quei prodotti che necessitano di una maggiore riconoscibilità e visibilità sul territorio nazionale e internazionale. Lavoreremo tutti insieme per l‘istituzione e il riconoscimento del costituente Distretto del Cibo, al fine di potenziare il ruolo strategico di questo importante strumento, perché siamo convinti di favorire nell’interesse collettivo la valorizzazione delle produzioni enogastronomiche di qualità, cui far seguire la promozione dello sviluppo territoriale, insieme alla salvaguardia del paesaggio rurale e ambientale”.