Se ne è parlato Cosenza presso la sala Nova della palazzo della Provincia, in un incontro organizzato da Confindustria Cosenza settore agroalimentare. Dopo i saluti di Fortunato Amarelli Presidente Confindustria Cosenza , che ha sottolineato il valore strategico della dieta mediterranea, e di Stefania Rota responsabile del settore Agroalimentare dell’Associazione degli industriali e neoeletta Presidente delle DOP Calabresi dei Salumi, la quale ha posto l’accento sulle eccellenze agroalimentari e sviluppo turistico dei territori, in un contesto di sistema e di programmazione integrata.
A seguire gli interventi di Filippo Longo del Campus Bio-Medico di Roma, del nutrizionista Maurizio De Santis e dal Presidente dell’Istituto di Valorizzazione Salumi Italiani Francesco Pizzagalli che ha presentato il Manifesto Ivsi, e che ha evidenziato come la storia, la tradizione, la qualità e la sostenibilità, insieme al contesto territoriale possono rappresentare una garanzia per il consumatore.
Dal lato dell’impresa hanno portato la loro testimonianza gli imprenditori Nola e Aiello, ai quali è toccato rappresentare quanto impegno ci sia da parte delle aziende nel garantire un offerta che, partendo delle materie prime, attraverso la pianificazione di processi produttivi innovativi, nel rispetto della sostenibilità, adottando pure metodologie da economia circolare si possa pensare un futuro diverso e un diverso rapporto produttore-consumatore.
Ha concluso i lavori il direttore di Federalimentare Nicola Calzolaro il quale ha peraltro sottolineato come il sistema agroalimentare è impegnato nei processi di miglioramento e della sostenibilità ambientale. Il avori, moderati dal direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda, rientrano nel programma nazionale del Pmi Day di Confindustria, erano presenti anche gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Mancini – Tommasi” di Cosenza con la dirigente Graziella Cammalleri che ha salutato con favore l’iniziativa.
E’ seguita una degustazione guidata delle produzioni di qualità a cura della scuola, delle imprese aderenti a Confindustria Cosenza, dell’Istituto Nazionale di Valorizzazione dei Salumi Italiani, della Fondazione Italiana Sommelier Calabria e dall’ONAS -Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi- con 4 maestri assaggiatori presenti.